Vigile a “metà”, c’è la conciliazione (articolo Messaggero Veneto)

SAN GIORGIO Si è risolta con una conciliazione la vicenda del vigile urbano alle dipendenze del Comune di San Giorgio della Richinvelda, a rischio licenziamento per effetto della riforma del lavoro Monti-Fornero. Il giovane agente, in servizio al corpo intercomunale di polizia locale che riunisce i vigili di Spilimbergo (capofila), Pinzano al Tagliamento e San Giorgio della Richinvelda, ha problemi fisici che gli impediscono di prestare servizio con regolarità. Un paio di settimane fa la decisione della commissione medica che sta seguendo il caso di giudicarlo idoneo, ma con temporanee limitazioni per alcune delle mansioni assegnate. Un paradosso, dal punto di vista pratico, per chi dovrebbe operare in strada ma è impossibilitato fisicamente a farlo, che ha aperto un contenzioso con l’amministrazione sangiorgina, la quale avvalendosi della Monti-Fornero avrebbe potuto decidere per un licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Soluzione questa, ritenuta inaccettabile dal sindacato della polizia locale che, la scorsa settimana, si era detto pronto a lanciare una sfida all'amministrazione comunale anche in sede giudiziaria con esiti che, se negativi per Comune, avrebbero pesato sulle tasche dei contribuenti. Una “minaccia” recepita dall’amministrazione sangiorina la quale, nel pomeriggio di lunedì, ha raggiunto un accordo con il dipendente. «Resterà alla dipendenze dell'associazione intercomunale e lavorerà part-time per 18 ore settimanali in modo da avere anche il tempo a disposizione per poter seguire le terapie utili alla guarigione che, gli auguriamo, possa essere il prima possibile» spiega il sindaco Michele Leon. Non potendo effettuare servizio all'esterno lavorerà al comando di Polizia locale, con mansioni d'ufficio «sgravando di questo compito gli altri agenti». (g.z.)

http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2014/06/25/PN_29_02.html

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